Si conclude il cantiere di costruzione della Borsa Valori in via San Francesco da Paola, che gli architetti Roberto Gabetti e Aimaro Isola disegnano con Giorgio e Giuseppe Ranieri. L’opera sperimenta soluzioni tecnologiche e linguistiche inedite per il contesto torinese, con la costruzione di un unico salone quadrato di 40 m di lato coperto da volta a padiglione in cemento armato e una serie di riferimenti espressivi dall’Art Nouveau al Movimento moderno. Nello stesso anno Gabetti e Isola realizzano la Bottega d’Erasmo in via Gaudenzio Ferrari, tra le opere torinesi che maggiormente guadagneranno l’attenzione della critica architettonica italiana del secondo dopoguerra.