1962

Legge n. 167/1962

Viene varata la legge n. 167/1962, che favorisce l’acquisizione di vasti demani periferici destinati all’edilizia a basso costo. In questo periodo a Torino nascono quartieri di edilizia sovvenzionata per rispondere in fretta all’enorme fabbisogno abitativo che l’immigrazione operaia porta con sé in città: dai 768 vani costruiti
a Mirafiori Sud (1961) in stecche di edilizia prefabbricata disposte rigidamente in planimetria dagli architetti Mario Federico Roggero, Emilio Giay, Ugo Mesturino, ai 3.561 vani in 652 appartamenti nei blocchi IACP di corso Taranto. Proprio in corso Taranto, negli anni successivi, esplode la protesta degli abitanti, che una volta insediati constatano la carenza dei servizi più elementari, e si organizzano in assemblee di quartiere che elaborano progetti per migliorare le condizioni di vita nei nuovi quartieri, negoziando con l’amministrazione comunale per la costruzione di scuole e servizi. È un momento vivo della partecipazione al cambiamento urbano: tutte le forze politiche e culturali sensibili al tema della casa sono impegnate a fornire un contributo, spesso improvvisato, ma carico di tensione sociale. In questo alveo si muovono i primi passi per la costruzione
del decentramento amministrativo e i Consigli di Quartiere.

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