1967

Palazzo Campana

In febbraio, nell’ambito di una più ampia protesta contro la riforma dell’Università, il movimento studentesco occupa Palazzo Campana, sede della facoltà umanistiche dell’Università degli Studi. È l’inizio di una serie di manifestazioni che, saldandosi alla lotta operaia, preludono al Sessantotto e alle profonde trasformazioni socio-politiche che l’intero Paese vivrà di qui in avanti. A partire da questi
anni, le lotte sociali innestate nelle fabbriche dal movimento studentesco e successivamente dai gruppi extraparlamentari faranno sentire tutto il loro peso, dando luogo a scioperi improvvisi, cortei negli stabilimenti, varie forme di protesta, almeno fino alla metà degli anni settanta.

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