Il Piano di adattamento si pone come obiettivo la riduzione degli impatti derivanti dal cambiamento climatico sia per il territorio che per i cittadini. Nel 1994, nel 2000 e nel 2016 la città ha subito ingenti danni a causa delle esondazioni dei fiumi che la attraversano e nel 2003 ha registrato la prima situazione di emergenza legata alle ondate di calore. In questo quadro, il Piano prevede di: ridurre i fenomeni critici (es. isole di calore, allagamenti puntuali, frane), adattare l’ambiente urbano e i servizi per ridurre l’esposizione e gestire eventuali emergenze; adattare l’edificato per migliorare la qualità della vita e contenere la richiesta energetica; gestire l’evoluzione degli ecosistemi urbani e la trasformazione urbana; sviluppare una cultura del rischio climatico nella progettazione delle opere pubbliche (dimensionamento e innovazione); preparare i cittadini ad affrontare le nuove condizioni.